Quest’anno tra le cultivar olivicole riconosciute e inserite nel Registro Nazionale delle varietà delle piante da frutto del MIPAAF c’è anche la Verace di Saracena (Vrèsce di Saracena)
Il prezioso olio d’oliva è parte integrante della storia di intere civiltà da più di 6000 anni: fonte di luce e alimento, simbolo delle grandi religioni monoteiste, unguento di atleti olimpici e pietra miliare della famosa dieta mediterranea.
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Un prodotto dalle origini antichissime che ha mantenuto immutata nel corso dei millenni la sua genuinità; l’olio d’oliva possiede molte proprietà alimentari e benefiche ed è questo che lo rende così importante.
E’ un potente antiossidante e rallenta l’invecchiamento delle cellule, diminuisce il colesterolo cattivo, rafforza il sistema immunitario, è un antitumorale, antidolorifico e viene usato tantissimo nella cosmesi e cura del corpo.
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Non solo utile ma anche buono: l’olio d’oliva in cucina esalta i sapori delle nostre tavole come condimento di verdura, carne, pesce ed è impiegato largamente per la conservazione dei cibi (sott’oli).
In Calabria la cultura della coltivazione dell’ulivo è diventata fulcro della sua ricchezza e le diverse varietà locali rappresentano uno degli elementi identitari che ne caratterizzano il territorio.
L’ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) da anni si impegna nella valorizzazione e nella tutela della biodiversità calabrese al fine di promuovere e sviluppare il settore agroalimentare.
Da circa due anni l’ente sta lavorando attivamente al recupero e alla conservazione delle specie a rischio di erosione genetica (animali e vegetali).
Congiuntamente al CRSFA (Centro Ricerca Sperimentazione e Formazione in Agricoltura – Basile Caramia Locorotondo) e alla CCIAA di Cosenza, l’ARSAC ha chiesto l’iscrizione al Registro Nazionale delle piante da frutto di alcune varietà storiche e autoctone calabresi.
E nel 2020, con decreto del 25 febbraio, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ne ha autorizzato l’iscrizione di ben 24, di cui 6 olivicole.
Tra le cultivar dell’Olea europaea L. calabrese ci sono ufficialmente la Bianca di Saracena (oliva bianca o Leucolea), la Dolce di San Basile, la Justa di Trebisacce, l’Olivone di Firmo, la Varasana (Nocara e San Lorenzo Bellizzi) e la Vrèsce di Saracena (sinonimo Verace di Saracena).
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Assieme alla Roggianella, la Verace o Vrèsce è l’oliva più diffusa negli uliveti tradizionali di Saracena (Cs); il nome deriva chiaramente dal latino verax che riporta al carattere di un frutto ‘veritiero, sincero’.
Si tratta di un ulivo dalla drupa medio-grande, di forma ovale, buona anche da essiccare e da cui si estrae un olio di ottima qualità.
Sono presenti altre varietà a Saracena ma è l’antica specie della Verace che caratterizza la storia di questo centro del maestoso Parco Nazionale del Pollino.
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Inoltre la Vrèsce o Verace per le sue caratteristiche organolettiche supera di gran lunga le altre soprattutto per il suo equilibrio biochimico e la sua resa.
Nel territorio di Saracena sopravvivono ancora alberi di ulivo millenari.
La loro presenza riporta alla luce la memoria ancestrale della coltivazione di questa pianta e il valore storico-culturale che è patrimonio dell’intera comunità.
Sono state impiantate recentemente altre varietà tra cui la Forasèna, la Cornaiola, la Turchjinèdda, la Cerasuola.
A Saracena la giovane realtà aziendale Molito commercializza olio extravergine d’oliva certificato biologico proveniente da uliveti secolari affacciati sulla piana di Sibari, posti a circa 450 metri s.l.m.
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Assieme alla Roggianella e alla Leccino, la Verace di Saracena è tra le cultivar presenti, selezionate e frante secondo il metodo dell’estrazione a freddo.
La molitura avviene in giornata nel loro frantoio aziendale attraverso un impianto a ciclo continuo di ultima generazione;
ne deriva un olio dalle eccellenti caratteristiche che una volta estratto viene filtrato e confezionato, pronto per la vendita.
Inoltre nel 2020 le aziende agricole Diana e Gagliardi che coltivano la Verace di Saracena sono entrate a far parte dei 21 produttori di olio del Presidio Slowfood.
MOLITO – Olio Extravergine di Oliva Biologico – www.molito.it