Mottola, “la terra delle grotte di Dio” e la produzione vitivinicola delle Gravine di Puglia: la Masseria Ludovico e i vini artigianali di Marco Ludovico
La città di Mottola (TA) fa parte di quell’ampio territorio chiamato Terra delle Gravine: quest’ultimo è caratterizzato da immensi crepacci creati da antichi fiumi, oggi ricchi di fitte vegetazioni. In passato le popolazioni sfruttarono queste gole scavando nella roccia abitazioni, luoghi di culto, cisterne e depositi per le derrate alimentari. Sono i cosiddetti villaggi rupestri, luoghi ricchi di fascino e di importantissime testimonianze di vita.
Situata nella parte meridionale della Murgia, abbarbicata sul cocuzzolo di un’imponente collina a quasi 400 metri s.l.m., è detta anche “spia dello Ionio” per la sua posizione strategica, da cui è possibile ammirare tutto il Golfo di Taranto: Mottola è fatta anche di boschi come quello di Sant’Antuono, e di oltre trenta meravigliose chiese rupestri. La più suggestiva è forse quella di San Nicola, che per la bellezza dei suoi affreschi viene considerata la Cappella Sistina della civiltà rupestre nel Meridione d’Italia.
Avvolta da incantevoli paesaggi di pietra e dagli intensi profumi della macchia mediterranea, Mottola basa la sua economia sul settore agro-alimentare, soprattutto sulla produzione di un’ottima uva da tavola e da vino, agrumi e ortaggi; di grande pregio anche l’olio extravergine d’oliva. Qui, nel cuore della Terra delle Gravine tra mandorleti, uliveti e muretti a secco, sorge la Masseria Ludovico.
Una bianca e tipica masseria pugliese che racconta una storia familiare da ben quattro generazioni: Masseria Ludovico coltiva le proprie terre con passione dando vita a produzioni di qualità, come il vino. Dopo un processo di modernizzazione della cantina iniziato diversi anni fa, oggi vi è una cura ancora più costante dei vigneti e una vinificazione diretta delle proprie uve.
La tradizione di una terra millenaria è una eredità che si tramanda: Marco, figlio di Giangiuseppe, diventato enologo, oggi affianca suo padre sia in vigna che in cantina coniugando i classici metodi di vinificazione con le moderne conoscenze tecniche. Ciò ha portato la Masseria Ludovico alla creazione di vini strettamente territoriali e sostenibili.
Da vitigni autoctoni ed alloctoni, le etichette ricalcano la natura e richiamano i profumi e i sapori di queste terre selvagge, rispettandole e valorizzandole; bianchi e rosati da fiano, verdeca, chardonnay ed aglianico, rossi da primitivo e lambrusco e selezioni di primitivo e malvasia bianca possiedono tutti l’anima del territorio, quello di Mottola che li vede nascere, fatto di rocce calcaree modellate dall’acqua e dai venti, caratteristiche che conferiscono ai vini tutte le loro peculiarità.
Su questa scia Marco Ludovico ha deciso da poco di creare una linea personale che porta il suo nome: una scelta che ha visto la nascita di cinque prodotti, autentici e genuini, in cui la mano dell’uomo accompagna la naturale essenza del vino. Un “enoartigiano in Terra delle Gravine” che torna ai vini di una volta, schietti e rustici e proprio per questo veri e che ne rispecchiano la personalità.
Sono tre i bianchi: Verdeca, un Puglia IGP da verdeca in purezza che affina 6 mesi sulle fecce fini, Matìn Puglia IGP Frizzante, un fiano minutolo rifermentato in bottiglia e Amforéas Puglia IGP da trebbiano macerato 4 mesi in anfora. Infine due rossi, Primitivo e Trabàco Puglia IGP: il primo dà voce al vitigno principe della Terra delle Gravine lavorato in modo convenzionale e che affina in barrique di rovere Slavonia; il secondo è un sangiovese in purezza “che non teme l’invecchiamento” e che riposa in botte grande di acacia e acciaio.
Il vino nel calice deve riflettere ciò che il territorio regala ai suoi vigneti, senza artefazione; le uve sono raccolte rigorosamente a mano, non sono né trattate né concimate chimicamente; la fermentazione è spontanea con lieviti indigeni e i vini non sono chiarificati né filtrati. Sono prodotti in tiratura limitata, da un minimo di 400 ad un massimo di 1600 bottiglie per tipologia, con etichette applicate e numerate a mano.
Non sono vini “di tendenza”, quelli che piacciono a tutti: per amarli bisogna essere liberi da preconcetti e pregiudizi. Una volta assaggiati, però, non si può non ammettere la loro bontà: nell’essere completamente genuini, spiccano per freschezza, mineralità ed eleganza grazie ai terreni calcarei e le forti escursioni termiche delle Gravine.
Anche il packaging è personale: etichette ecologiche sulle quali i volti umani sovrapposti alle foglie rappresentano il rapporto simbolico tra uomo e natura. Il tappo è volutamente sintetico, sia perché il sughero potrebbe cedere sostanze indesiderate al vino, sia perché è completamente riciclabile. In un mondo che corre troppo in fretta e poco attento a ciò che è davvero importante, ecco l’esempio di Marco.
Masseria Ludovico
Indirizzo: Strada Statale 100, km. 56, San Basilio – Mottola (TA)
Telefono: 099 883 33 76
Sito web: www.masserialudovico.it
Marco Ludovico – Enoartigiano in Terra delle Gravine
Indirizzo: Strada Statale 100, km. 56, San Basilio – Mottola (TA)
Telefono: + 39 333 2164978
Sito web: www.marcoludovico.com