Il ciliegio è un albero di origine asiatica che nasce spontaneamente e che si è naturalmente diffuso nei boschi di tutta l’Europa. La presenza di questi alberi già in epoca primitiva è attestata dal rinvenimento di noccioli appartenenti alle ciliegie tra gli scavi archeologi effettuati, essendo infatti una pianta spontanea, l’uomo doveva semplicemente preoccuparsi di raccoglierne i frutti e mangiarli, senza prestargli alcuna cura.

La prima coltivazione ufficiale del ciliegio si ebbe nel IV secolo a.C. in Grecia, mentre in Italia si diffuse solo alla fine del secolo successivo. In età romana le ciliegie erano un frutto pregiato, mangiato fresco o lasciato essiccare, durante gli anni non ha mai perso né il suo buon gusto, né tanto meno i suoi amatori, sempre assidui in ogni epoca storica.
Il ciliegio è un albero i cui usi non sono esclusivamente legati ai frutti che produce, ma si lascia utilizzare anche in altri modi. In falegnameria, il suo legno marrone rossastro è molto apprezzato ed usato per la creazione di mobili, strumenti musicali e svariata oggettistica.

Le ciliegie, frutto dalle buone proprietà diuretiche, sono prodotte dall’albero Prunus avium, appartengono alla famiglia delle Rosacee. Ne esistono moltissime varietà; in Italia, per esempio, sono particolarmente note la Mora di Vignola, scura, pregiata, grossa e polposa e la ciliegia Ferrovia, tipicamente pugliese, grossa e polposa.
Il ciliegio fiorisce in primavera in contemporanea con la comparsa delle foglie. Il suo aspetto, nel pieno della fioritura, è qualcosa di incantevole per la vista. Le ciliegie si dividono in 2 specie ben distinte: dolci ed acide.

Le rosse ciliegie (Fonte: www.ilgiornale.it/news/cronache/cattiva-stagione-delle-ciliegie-pugliesi-1263718.html)

Quelle dolci si dividono a loro volta in due sottofamiglie che sono rispettivamente le duracine e le tenerine. Quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie che sono le marasche, le amarene e le visciole.
Il periodo di maturazione varia a seconda del tipo di ciliegia. Possiamo però affermare che quasi tutte maturano nel periodo compreso tra maggio e giugno.

PROPRIETA’ E BENEFICI DELLE CILIEGIE:

Diuretiche e depurative:
La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, ma non solo. È anche diuretica e leggermente lassativa. Queste proprietà fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di gonfiore a livello addominale;

Benefici alla pelle:
Grazie alla presenza dei flavonoidi, in combinazione con le vitamine A e C, l’assunzione di ciliegie stimola la produzione di collagene. Apporta quindi benefici alla nostra pelle. Una maschera di bellezza preparata applicando sul viso polpa di ciliegie schiacciate, ha proprietà rivitalizzanti per la pelle. Da sottolineare la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà, è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l’attività epatica;

Favoriscono il sonno:
Negli ultimi tempi le ciliegie sono state oggetto di studio da parte dell’Università del Texas. Si ritiene che abbiano proprietà in grado di favorire il sonno. Pare infatti che la melatonina, presente nelle ciliegie in buona quantità, abbia appunto questa caratteristica;

Abbassano il colesterolo:
Ribadiamo gli importanti benefici che il consumo di ciliegie apporta al cuore ed al sistema circolatorio in generale. È stato infatti confermato, in base ad esperimenti svoltisi nel Michigan (USA), che il loro consumo ridurrebbe di molto la percentuale di colesterolo nel nostro organismo grazie alla presenza di sostanze antiossidanti;

Proprietà sazianti:
Contengono fibra alimentare che contribuisce ad aumentare il senso di sazietà una volta ingerite. Per questo motivo possono essere utilizzate per allontanare l’appetito ed allo stesso tempo mangiare qualcosa di piacevole che non faccia molte calorie;

Ricche di antiossidanti:
Sono un frutto ricco di pigmenti che prendono il nome di antocianine. Le antocianine sono dei composti flavonoidi polifenolici concentrati nella buccia che hanno un forte potere antiossidante. Gli studi scientifici hanno dimostrato che le antocianine agiscono come dei farmaci antinfiammatori;

Contrastano i radicali liberi:

La presenza di antiossidanti è in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi. Si diminuisce così il rischio di sviluppare patologie legate al cuore. A potenziare questa qualità delle ciliegie vi sono anche altri composti flavonoidi polifenolici ad attività antiossidante: luteina, zeaxantina e beta-carotene.
Questi composti agiscono come spazzini nei confronti dei radicali liberi. Giocano inoltre un ruolo fondamentale nella prevenzione di tumori, invecchiamento ed altre malattie.

CONTROINDICAZIONI: 

Per i bambini al di sotto dei tre anni è vivamente sconsigliato cibarsi di questo frutto in quantità abbondanti. A quell’età, infatti, l’effetto lassativo delle ciliegie, potrebbe risultare troppo forte, cosa che non succede in età adulta. Il loro consumo non è consigliato alle persone con insufficienza epatica o renale. Si consiglia anche di non bere acqua dopo aver mangiato molte ciliegie, questo perché la ciliegia è un frutto già ricco di acqua di per se. Aggiungerne altra subito dopo potrebbe arrecare qualche problemino, anche digestivo.

Calorie:

100 grammi di ciliegie hanno una resa calorica di 63 calorie.

LA CILIEGIA IN CUCINA:

 Al momento dell’acquisto occorre scegliere ciliegie già mature, quindi dal colore acceso e non troppo piccole; attenzione però alla polpa che deve essere soda e non già molle. Si conservano in frigorifero, almeno un paio di giorni, a seconda del grado di maturazione. Vengono consumate crude, come frutta da tavola, oppure lavorate in marmellate, canditi e sciroppi, e in questa forma possono anche essere aggiunte a dolci e crostate. Anche il frutto intero (attenzione al nocciolo) può essere utilizzato, cotto o crudo, come ingrediente di macedonie e dolci di vario tipo.

Uno dei dolci più noti a base di ciliegie è il francese clafoutis: si prepara aggiungendo a una base di ciliegie pulite e denocciolate, una pasta realizzata con uova, zucchero, farina, latte e brandy, e infornando il tutto; i duroni possono anche essere utilizzati come aggiunta a un classico plumcake, in una cheesecake, o nelle tantissime varianti di torte che vedono le ciliegie sia come farcitura, sia come guarnizione superficiale.

Ma la ciliegia non è necessariamente destinata a torte e gelati, anzi: in tante ricette finisce in forno, ma come accompagnamento alla carne, di qualsiasi tipo, che sia selvaggina, tacchino, maiale, anatra, coniglio, faraona o manzo; il frutto funge da complemento perfetto sia in salsa, sia come contorno. Ci sono anche ricette che ne prevedono l’uso in insalata, o addirittura nel risotto o con del carpaccio di pesce.
Le ciliegie sono anche ingredienti fondamentali per alcuni tipi di liquori, come Cherry, Cherry Brandy, Cherry Heering, Maraschino, Ratafià piemontese (quello abruzzese si realizza con le amarene).

Clafoutis, il delizioso dolce francese alle ciliegie (Fonte: http://it.france.fr/it/sulla-francia/ricetta-francese-clafoutis-alle-ciliegie)

 

Sitografia

www.mr-loto.it

 

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Angela Patera

"Nutrizionista"

- Mangia sano, vivi meglio -

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