Mi presento
Sono Giulia Cosenza. Calabrese DOC, laureata in Conservazione dei beni culturali; dopo il liceo ho scelto questo percorso di studi perché sin da piccola il mondo antico ha sempre esercitato un grosso fascino su di me.
Nonostante diverse esperienze ho un po’ abbandonato l’idea di fare carriera in questo settore visto che, purtroppo, in Italia con la cultura non si mangia!
Ad oggi sono una libera professionista e lavoro molto nelle scuole come docente esperta esterna all’interno di progetti nei quali riesco a spendere la mia formazione e la mia professionalità.
Altra mia grande passione è sempre stata il vino: sono una buona consumatrice, mi piace berlo soprattutto in compagnia e finalmente nel 2016 sono riuscita a realizzare un mio piccolo sogno nel cassetto diventando sommelier.
Che fosse più che una semplice bevanda lo sapevo già, ma sicuramente non ero consapevole dell’enorme ricchezza culturale che esso racchiude.
Ho conseguito un master in Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” che mi ha dato la possibilità di approfondire moltissimi temi.
E’ da qui che nasce questo blog, a febbraio del 2017, dopo la bellissima esperienza di stage presso il Museo del Vino di Torgiano (Pg) e la Fondazione Lungarotti.
Il concetto della storia e della cultura che ruotano attorno al “nettare degli dèi” ha dato vita a Il calice di Ebe facendomi ritrovare in questa nuova dimensione che adoro e che voglio assolutamente coltivare, e cioè scrivere di vino e di cibo a 360 gradi, in tutti i loro affascinanti aspetti.
Ad oggi collaboro con enti pubblici e privati per la promozione e valorizzazione territoriale attraverso l’enogastronomia, sono docente di geografia turistica ed enologia e gastronomia presso enti di formazione professionale. Ogni tanto scrivo anche per testate giornalistiche e riviste di settore.
Amo i viaggi, la lettura, i film, le serie televisive e (ovviamente) le degustazioni! Un altro mio piccolo hobby è la pittura su vetro. Se vi va di vedere i miei lavori potete visitare la pagina Facebook ArteSuVetroByGiuly.
Chi è Ebe e perchè questo blog
“Seduti intorno a Zeus, gli déi stavano a convegno / sul pavimento d’oro, e fra loro Ebe veneranda / mesceva come vino il nettare; quelli con le coppe d’oro / brindavano gli uni agli altri, volgendo lo sguardo a Troia“.
Iliade IV, 1 ssg.
Nel mondo greco classico Ebe (“Ηβη, Hebe) non ha una storia mitica propria, è una “dea discreta”; tuttavia è una figura molto molto antica, citata da Esiodo e più volte da Omero.
Figlia di Era e Zeus, era la divinità della gioventù e l’ancella enofora che durante i banchetti degli déi serviva loro il nettare di cui si cibavano, assieme all’ambrosia, per rimanere giovani e immortali. Presso i Romani, successivamente, fu identificata con la dea Iuventas.
Gli attributi iconografici della dea, a partire dal VI secolo a.C., sono l’ampolla e il calice. A volte porta sul capo una corona di fiori o viticci, o un cesto di frutta.
Questa rappresentazione, rivisitata da molti artisti nei secoli, mi ha ispirata nel dare il nome a questo blog, evocando la figura di una raffinata ed elegante prima donna sommelier.
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