La Puglia, terra di meraviglie, ci racconta la sua storia anche attraverso il sapore autentico della sua cucina e le sue tradizioni enogastronomiche: ecco 10 esperienze da fare in questa regione
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Degustazione di Primitivo di Manduria DOC
Per una sommelier al primo posto delle 10 cose da fare in Puglia c’è sicuramente una degustazione di vino; si parte con il più famoso, il Primitivo di Manduria DOC.
Il primitivo di Manduria è l’antica uva simbolo della Puglia vitivinicola: una prima tappa alla scoperta dei luoghi e delle storie di questa regione straordinaria passa da Manduria, in provincia di Taranto.
Da visitare:
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Cantine Pliniana (Manduria-TA)
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Produttori di Manduria e Museo della Civiltà del Vino Primitivo (Manduria-TA)
→LEGGI ANCHE IL POST MAESTRI IN PRIMITIVO
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Soggiornare in una masseria e in un trullo
La Puglia è famosa per le sue bellissime masserie, oasi di pace immerse fra uliveti secolari dove non solo si respira l’autenticità di questi luoghi ma dove è d’obbligo lasciarsi rapire dai sapori di una deliziosa colazione o di una cena.
E poi ci sono loro, i trulli, le tipiche case contadine pugliesi: a chi non piacerebbe dormirci dentro?
Dove soggiornare e fare queste bellissime esperienze in Puglia:
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Masseria Cuturi e il ristorante Don Tumà (Manduria – TA)
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Masseria Pilano (Crispiano – TA)
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Masseria Amastuola (Crispiano-TA)
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Le 10 porte (trulli) – Alberobello (TA)
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Masseria Le Torri (Polignano a Mare – BA)
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Assaggiare il pane e la focaccia di Laterza (TA) all’Antico Forno Laerte
All’Antico Forno Laerte si sforna tutti i giorni e per più volte al giorno il famoso pane di Laterza.
Il pane di Laterza rispetto ad altri pani (come quello di Matera o Altamura) è ad alta idratazione; ha una forma tonda ed è cotto senza fiamma su pietra leccese (la chjanca).
L’Antico Forno Laerte lo produce da decenni sempre con lo stesso lievito madre di semola rimacinata di grano duro locale. Si usano grani antichi quali l’Anco Marzio, lo Svevo e il Senatore Cappelli.
Il forno è di proprietà della famiglia Bongermino presente sin dagli anni ’50; oggi con Vito è alla terza generazione.
Per il quarto anno consecutivo è stato inoltre inserito nella prestigiosa guida Gambero Rosso nella sezione Pane e Panettieri d’Italia 2023.
Il pane di Laterza si trova da 1 kg, 2 kg e anche da 4 kg;
caratteristica tipica di questo pane è il segno dell’attaccatura dei pani che vengono infornati uno accanto all’altro. Questo serve per allinearli nel forno, mantenerne la forma e l’alveolatura all’interno.
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Fare una degustazione di birre artigianali nel brew-pub Officine Birrai (LE)
Dietro al brand amatissimo di Birra Salento si nasconde una bella storia di famiglia.
Nel 1963 Fernando Zecca, emigrato da Leverano (LE) a Fribourg in Svizzera, scrisse una lettera a parenti e amici raccontando loro che stava lavorando in un birrificio ma che desiderava tanto tornare in Puglia e un giorno aprire un birrificio tutto suo.
Il sogno di Fernando è stato realizzato qualche decennio più tardi da suo figlio Maurizio, che partendo dalla distribuzione beverage, nel 2008 crea il marchio Birra Salento. Nel 2017, invece, nasce l’omonimo birrificio artigianale che coniuga la tradizione con l’innovazione, utilizzando materie prime di qualità coltivate in terra salentina.
Anche Chiara e suo fratello, figli di Maurizio si sono appassionati a questo mondo;
Chiara gestisce il brew-pub Officine Birrai a Lecce, dove assaggiare le tante birre create dall’estro del mastro birraio come, ad esempio, la Sirtaki (una NEIPA), la Fresh Hops (una AIPA) e la Lock ALE (una Scotch ALE) accompagnate dai curatissimi piatti dello chef tra cui il Birramisù.
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Visitare Martina Franca (TA), il Salumificio Cervellera e vedere come si produce il famoso Capocollo
La macelleria Cervellera di Martina Franca (TA) nasce nel 1980 e dal 2010 è anche una braceria.
Giuseppe, il proprietario, è stato un norcino sin da piccolo; nel 2017 ha investito in una struttura per realizzare il suo salumificio.
Il Capocollo di Martina è diventato famoso dopo che Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, assaggiandolo lo rese un Presidio; oggi sono sei i produttori a Martina Franca.
Il Capocollo di Martina nasce qui, nel cuore della Valle d’Itria, luogo ventilato posto tra Ionio ed Adriatico, perfetto per la stagionatura; l’affumicatura, poi, è fatta con legno di frannio, timo e rosmarino.
Cervellera alleva anche maiali allo stato brado; l’80% dei suini è pugliese e lucano, il restante 20% sono suini dell’azienda di razza Cinta Senese macellati a 200 kg (1 anno – 1 anno e mezzo).
Il Capocollo di Martina dopo la salagione viene marinato nel vin cotto; dopodiché si toglie la parte grassa e si dá una forma cilindrica.
Servono 30 grammi di sale per ogni kg; per 15 giorni la carne sta in salagione mentre ogni 2 viene massaggiata. La stagionatura dura 5 mesi.
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Imparare a fare orecchiette, polpette e braciole e mangiare all’osteria L’Antico Arco a Ceglie Messapica (BR)
Nella classifica delle 10 cose da fare in Puglia c’è poi una visita a Ceglie Messapica, comune immerso fra la Valle d’Itria e il Salento, dove abbinare una sosta per un pranzo o una cena.
All’osteria L’Antico Arco potrete non solo mangiare bene ma imparare a fare diverse specialità locali.
Da assaggiare:
- Polpette cegliesi (polpettine fritte fatte con pane ammollato in acqua, prezzemolo, formaggio grattugiato, aglio);
- Cazzatedde (pasta cresciuta fritta con mortadella);
- Ricotta forte con pane fritto;
- Orecchiette con cime di rapa e mollica fritta;
- Biscotto cegliese (detto pesquett’, un pasticcino di pasta di mandorle locali a forma di cubetto irregolare farcito con marmellate e aromatizzato al limone, Presidio Slow Food).
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Fare le mozzarelle con Sara a Putignano (BA)
Fra le 10 cose da fare in Puglia c’è ovviamente un tuffo fra le squisite mozzarelle, le goduriose burrate e i saporitissimi formaggi di questa regione, come quelli realizzati da Sara.
Sara è la simpaticissima proprietaria di un piccolo caseificio artigianale; la sua passione per la natura e per gli animali la accompagna sin da bambina.
Oggi conduce il suo allevamento di mucche da latte che mangiano il foraggio coltivato in azienda e ogni giorno confeziona mozzarelle, burrate, trecce, provole e scamorze.
Tutti i suoi deliziosi prodotti a pasta filata sono realizzati con latte appena munto, siero innesto naturale, ovvero il siero della lavorazione del giorno prima lasciato acidificare spontaneamente a temperatura controllata, caglio e sale.
Inutile dire che sanno proprio di buono; potete cimentarvi a fare le treccine di mozzarella guidati da Sara e degustare anche i suoi buonissimi formaggi.
Per questa esperienza contattare Loliv – Experience Local Lives
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Passeggiare per Polignano a Mare (BA) e fare una sosta dal Super Mago del Gelo per assaggiare il suo Caffè Speciale
Da una falesia a picco sul mare si staglia il centro storico di Polignano a Mare, sicuramente uno dei borghi più belli e poetici della Puglia; le casette bianche e i vicoli pieni di vita incantano sempre tutti i suoi visitatori.
Polignano a Mare è detta anche la ‘Città del Gelato’ e se venite qui non potete assolutamente perdervi un’altra sua tipicità, ovvero il Caffè Speciale inventato dal Super Mago del Gelo Mario Campanella, presso lo storico bar che si trova in Piazza Garibaldi n. 22.
Si tratta di un caffè con panna, scorza di limone e l’ingrediente speciale, l’amaretto di sua produzione fatto con mandorle dolci tritate.
Provare per credere!
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Visitare la città d’arte di Conversano (BA) e godersi una cena da Goffredo Ristorante in Terrazza
Terra di Peucezi e Japigi, Romani e Normanni, Conversano (BA) ci racconta tante storie di epoche passate.
Già nota con l’antico nome di Norba, Conversano è una città tutta da scoprire:
dall’elegante piazza centrale al Castello, dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta al Monastero di San Benedetto, perdersi fra i suoi vicoli acciottolati è un vero e proprio viaggio attraverso l’arte.
A Conversano poi si mangia benissimo; famose sono le sue ciliegie, per cui ogni anno si tiene una grande festa, ma anche i suoi tanti locali.
→LEGGI ANCHE IL POST SU CONVERSANO
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Se visitate Conversano potete fermarvi nel cuore del centro storico presso Goffredo Ristorante in Terrazza e assaggiare i piatti della tradizione in chiave gourmet.
Ad esempio, il polpo grigliato con fave e cicorie, i tagliolini al nero di seppia con calamari, pomodorini, salsa al pane e stracciatella, una tataki di tonno rosso in crosta di sesamo e pistacchi con salsa al mango e cipolla caramellata, e i semplici ma deliziosi Sporcamuss’ alla crema pasticcera.
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Immergersi fra i vicoli di Bari Vecchia, visitare la Cattedrale di San Nicola, mangiare il famoso panino col polpo e una Tetta della Monaca alla Pasticceria Mercantile
Un’altra fra le 10 cose da fare in Puglia è visitare Bari, affascinante città capoluogo della regione.
Bari Vecchia è il cuore storico della città di Bari, con vicoli tortuosi, piazze accoglienti e chiese secolari. È un luogo che conserva il fascino dell’antico, con i suoi abitanti calorosi e le sue tradizioni radicate.
La Cattedrale di San Nicola a Bari è un capolavoro dell’architettura romanica pugliese, costruita nel XXII secolo. Al suo interno, custodisce le reliquie di San Nicola ed è una tappa obbligata quando si visita questa parte della città.
Tra una focaccia e l’altra assolutamente da assaggiare è il buonissimo panino col polpo. Se ne trovano diverse versioni ma quello classico è fatto col polpo arrosto, marinato con olio, limone, pepe e sale, insalata e pomodori.
Dulcis in fundo, una sosta per un caffè allo storico bar della Pasticceria Mercantile è la scusa per accompagnarci una bella Tetta della Monaca, una cupoletta di soffice pan di spagna con un cuore di crema chantilly e una spolverata di zucchero a velo.