Lo Zibibbo di Pizzo si veste di Orange in casa Benvenuto: un’uva eclettica per un vino elegante, raffinato e a tiratura limitata
Fiore all’occhiello della Calabria ampelografica, lo zibibbo di Pizzo è l’antico vitigno coltivato per secoli nell’entroterra tirrenico affacciato sulla valle dell’Angitola, protetto dal presidio Slow Food.
A pochi chilometri da Pizzo Calabro (VV) oggi si producono nettari preziosi, specchio di un territorio immerso fra il blu del mare della Costa degli Dei e il verde delle colline, coccolato da condizioni pedoclimatiche ideali per la viticoltura.
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Lo zibibbo, meglio noto come moscato di Alessandria[1], arriva probabilmente coi Fenici; fa parte di una grande famiglia di uve, a bacca bianca e nera, presenti in tutta l’area del Mediterraneo[2].
A Francavilla Angitola (VV), dove gli hanno dedicato anche una strada, fino alla seconda metà del ‘900 era principalmente un’uva da tavola e, anche se in piccole quantità, veniva vinificato secco e bevuto nelle grandi occasioni.
Inizia proprio da qui il viaggio alla riscoperta dello zibibbo di Pizzo da parte di Giovanni Celeste Benvenuto che, tornato dall’Abruzzo alle sue origini calabresi, ripristina i vigneti del nonno, li reimpianta e li coltiva con passione.
Per primo riesce nell’impresa di ridare valore a questo prodotto d’eccellenza che stava andando perduto; i suoi vini, poi, raccontano un terroir meraviglioso intriso di storie e tradizioni.
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Dal suo zibibbo, posto ad un’altitudine di circa 350 metri s.l.m. su terrazze naturali e terreni ricchi di minerali, nasce Benvenuto, annoverato dal New York Times fra i migliori 10 vini bianchi italiani al di sotto dei 25$.
Un giallo paglierino tenue con riflessi verdolini nasconde profumi freschi e delicati, di fiori d’arancio, di agrumi, di pesca e melone; in bocca la sua aromaticità è esaltata da sapidità e freschezza.
Ultimamente il Benvenuto si è ‘tinto’ anche di Orange: lo zibibbo è un’uva eclettica che ha dimostrato di essere perfetta anche per la realizzazione di un vino cosiddetto ‘macerato’.
Per chi non li conoscesse, vengono chiamati orange, arancioni, macerati o skin contact quei vini prodotti da uve bianche, vinificate come se fossero rosse.
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Una tradizione molto antica che arriva dalla Georgia, nella regione caucasica, considerata la patria degli orange wines.
Rappresentano una delle tendenze enoiche più importanti degli ultimi anni per il semplice fatto di essere associati al concetto di ‘vini naturali’.
Negli orange wines il prolungato contatto delle bucce col mosto cede molte più sostanze e lo rende più complesso regalando colori, profumi e sapori diversi e spesso particolari per un vino bianco.
E’ appunto il caso del Benvenuto Orange Zibibbo IGP Calabria: prodotto a tiratura limitata, fermenta spontaneamente in acciaio grazie ai lieviti indigeni.
La macerazione sulle bucce e la fermentazione dura per oltre 40 giorni durante i quali si effettuano vari rimontaggi, proprio come accade per i vini rossi.
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Non è filtrato né sottoposto a correzioni o aggiunte; quel bel colore aranciato è il risultato dei serbatoi che vengono lasciati scolmi nella fase ossidativa.
Un ramato tenue, limpido e brillante, un naso pulito e fresco: il Benvenuto Orange sa di pompelmo rosa, albicocca e zenzero, di zagara, di rosa, di erbetta di prato e rosmarino con sbuffi minerali di grafite.
Un ventaglio olfattivo molto ampio e complesso per un vino che ruota leggiadro nel calice; in bocca tornano prorompenti l’aromaticità, la freschezza e la mineralità; è sapido nella sua corposità e vellutato col suo tannino appena accennato.
Questo Zibibbo Orange di Cantine Benvenuto raffinato ed elegante a cominciare dal suo bellissimo colore, possiede sicuramente una forte personalità.
E’ versatile negli abbinamenti, ideale col pesce, coi risotti, con carni bianche ma è il compagno perfetto dei prossimi aperitivi calabresi su terrazze vista mare.
Cantine Benvenuto propone lo Zibibbo anche nella sua versione più classica passita con l’etichetta Alchimia.
Un bianco, un rosato ed un rosso affiancano la linea dello Zibibbo: Mare, Celeste e Terra sono gli altri tre vini di Cantine Benvenuto ottenuti da uve autoctone quali malvasia, greco nero, magliocco e calabrese.
Una filosofia di vita oltre che aziendale che vede l’uso delle moderne tecniche enologiche nel pieno rispetto dell’ambiente e delle tradizioni.
Ogni bottiglia esprime artigianalità e cura delle materie prime che valorizzano luoghi spettacolari come questi ed ogni bicchiere è un sorso di pura territorialità calabrese.
Cantine Benvenuto – Presidio Zibibbo di Pizzo
Contrada Ziopà,
89815 Francavilla Angitola (VV)
Tel. (+39) 331 729 2517
Tel. (+39) 347/9774898
Mail: info@cantinebenvenuto.it
Sito web: www.zibibbodipizzo.it