Il vino è stato sempre protagonista in cucina e il vin cotto è stato utilizzato dagli antichi come dolcificante quando lo zucchero di canna o barbabietola ancora non si conosceva. In questa ricetta l’ho voluto utilizzare come ingrediente di una fresca cheesecake, visto che il vino cotto (o mosto cotto) si sposa molto bene con i formaggi e con la croccante nota delle noci che gli dà quel tocco in più

Ingredienti

Per la base (tortiera a cerniera da 22 cm di diametro):

  • 220 gr di biscotti Digestive;
  • 90 gr di burro

Per la crema:

  • 500 gr di ricotta (io ho usato ricotta vaccina);
  • 200 ml di panna da montare;
  • 3 cucchiai abbondanti di vin cotto;
  • 80 grammi di noci sgusciate (qualcuna in più per decorare);
  • 4 fogli di colla di pesce (12 grammi)
Procedimento

Prima di iniziare con la base, io metto sul fondo della tortiera a cerniera un foglio di carta forno, così non rischio di rompere la cheesecake togliendola alla fine.

Prepariamo la base tritando finemente i biscotti (a mano o in un mixer) e aggiungiamo il burro fuso; mescoliamo il tutto e creiamo il fondo biscottato nella tortiera; lo livelliamo bene e lo riponiamo in frigo a raffreddare (almeno 45 minuti);

Nel frattempo prepariamo la crema: mettiamo a mollo in un po’ d’acqua i fogli di colla di pesce, montiamo la panna, amalgamiamo la ricotta e ci aggiungiamo il vin cotto (io ho usato un vin cotto dell’Azienda Agricola De Franco, prodotto da uva Gaglioppo, il vitigno sovrano del Cirò DOC) e mescoliamo bene.

Tritiamo grossolanamente le noci e le aggiungiamo alla crema; sciogliamo sul fuoco con un po’ di panna la colla di pesce e incorporiamo per bene tutti gli ingredienti.

Versiamo la crema nella tortiera e la facciamo raffreddare in frigo per almeno 2 ore; se ci accorgiamo che ci mette un po’ a indurirsi (visto che è ben corposa), possiamo passarla un po’ in freezer.

Una volta indurita possiamo toglierla dalla cerniera, facendo attenzione che non si spacchi (io passo un bastoncino di legno ai bordi della cerniera lungo tutta la circonferenza in modo che si stacchi e poi apro la cerniera).

Facendo attenzione la adagiamo su un vassoio togliendo anche la carta forno (che si sfilerà facilmente) e la decoriamo con qualche noce intera, oppure con una granella se lo si preferisce.

Personalmente, a me il vin cotto piace molto: è dolce ma non troppo, perché mantiene sempre una nota di acidità che non lo rende stucchevole.

Provate e fatemi sapere!

 

 

Azienda Agricola De Franco

Via Marconi, 5 – 88813 Cirò (Kr)

https://saporemediterraneokr.it

 

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Giulia Cosenza

Calabrese DOC, sommelier con master in Cultura dell'alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche

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